All’inizio del consiglio comunale spesso si fanno le cosiddette “comunicazioni”: ogni consigliere richiama l’attenzione su alcune tematiche. Purtroppo queste dichiarazioni di inizio seduta restano spesso lettera morta, e allora riporto di seguito molto sinteticamente le comunicazioni che ho espresso in aula ieri sera.
1) Riflettiamo sui tanti legnanesi che si rivolgono ai servizi sociali per avere un aiuto economico e si sentono rispondere “non ci sono soldi”. Ci sono molti anziani che faticano a pagare le bollette del gas e che per dignità non chiedono aiuto. Non è accettabile.
2) La Coppa Bernocchi è una gara che fa parte dell’identità di Legnano. Quindi deve continuare a svolgersi senza alcun dubbio, ma a livello di enti superiori si valuti la possibilità di far svolgere questa gara in una giornata che meglio si adatti alle esigenze viabilistiche di questo territorio.
3) Porto all’attenzione del consiglio alcune problematiche relative ad Amiacque, il cui presidente è espresso dal PD, nella quale il Comune di Legnano è un socio importante. Ad esempio:
– Legnano è rimasta per ben due notti senza acqua potabile, da quando Amiacque gestisce il servizio idrico in città
– Amiacque impedisce di chiudere i rubinetti a monte dei contatori. Perché? Durante l’inverno, in caso di inutilizzo prolungato dell’acqua, si è costretti a lasciare il contatore in pressione, e può esplodere con spese a carico dell’utente. Quale motivazione tecnica ha questa norma?
– Perché sono stati mandati i letturisti durante la settimana di Ferragosto, quando notoriamente è difficile accedere alle abitazioni per leggere i contatori? Amiacque è a capitale pubblico, sono soldi nostri, tanto come cittadini quanto come utenti paganti.
4) Insistiamo affinchè si prendano in considerazione i problemi dei pendolari di Movibus e Trenord. Perché la consigliera delegata della città metropolitana Arianna Censi (PD) non risponde agli utenti Movibus che chiedono di non spostare il capolinea dei bus diretti a Molino Dorino? I disagi dei pendolari Trenord si sono aggravati, i sindaci insistano a presentare istanze a Regione Lombardia e, a questo punto, interessino qualche parlamentare.