LEGNANO - Un ospedale che non risponderà, almeno per quanto riguarda la disponibilità... |
Giorno, Il (Legnano) 26/05/2005 |
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LEGNANO — Un ospedale che non risponderà, almeno per quanto
riguarda la disponibilità di posti letto, alle esigenze di un territorio
in costante crescita: è questo uno dei dubbi fondamentali, espresso del
consigliere comunale dell'Italia dei Valori, Roberto Borgio, a
proposito della nuova struttura sanitaria pubblica. Borgio, medico
all'ospedale di
Legnano, ha sottolineato nelle discussione che ha poi portato al
voto e all'adozione del piano come sulla base della sua esperienza
quotidiana i numeri del nuovo ospedale mettano a rischio un bacino
d'utenza in continua crescita. Angelo Pisoni, dei Verdi, e
Paolo Formigoni, della Margherita, hanno invece chiesto maggiori
notizie a proposito del completamento della viabilità di servizio
dell'ospedale e dell'impatto che la struttura avrà sul traffico.
L'ospedale, infatti, per aprire i battenti non attenderà che venga
completato anche il collegamento con la provinciale 12: secondo il vice
sindaco, Carmelo Tomasello, che ha detto di aver chiesto una
valutazione di impatto ambientale, l'ospedale non avrà riflessi negativi
sugli equilibri viabilistici, ma pesa sulla situazione generale anche la
futura apertura della struttura commerciale Iper che, gravitando nella
stessa zona, rischia di cambiare in corsa ogni studio e valutazione.
Giuliano Celin, dei Ds, ha puntato pure lui sulla viabilità
chiedendo poi la conferma dello schema delle risorse finanziarie
necessarie per portare a termine la realizzazione dell'ospedale (che
costerà all’Azienda ospedaliera 156 milioni di euro). Un passaggio,
quest'ultimo, che compete all'azienda ospedaliera e non
all'amministrazione comunale. Sempre Celin ha espresso la preoccupazione
che a fronte dell'impegno per la realizzazione della nuova struttura
possano venire a mancare le risorse per garantire uno standard
qualitativo minimo all'ospedale esistente in questo periodo di
passaggio. Stefano Quaglia, della Margherita, ha poi chiesto agli
amministratori che cosa succederà nel caso i lavori dell'ospedale non
dovessero arrivare a termine. «Saranno le prossime amministrazioni
comunali ad affrontare eventualmente questa ipotesi» è stata la risposta
di Tomasello. Un ultimo chiarimento ha riguardato il parco previsto nel
secondo stralcio e che verrà realizzato a fianco della struttura
ospedaliera: per questo è stato ribadito che l'area verde sarà pubblica
e non dedicata esclusivamente alla struttura. P.G. |