LEGNANO - Continua il botta e risposta tra il Circolo della
Margherita «Carlo Guidi» e il vice sindaco di
Legnano Carmelo Tomasello che, ormai da mesi, sembrano
rincorrersi una polemica dopo l'altra. Un dibattito faccia a faccia?
Tutt'altro, perché i due contendenti si sfidano «indirettamente». Sul
sito del circolo legnanese, infatti, compaiono gli attacchi alla
posizione del vicesindaco che, di volta in volta, decide di rispondere o
controbattere. L'ultimo caso fa riferimento alla lottizzazione tra via
Napoli e Salmoiraghi. Sotto il titolo «Piccole storie di urbanistica
carmelosa», infatti, il sito della Margherita inanella una serie di
conteggi sugli standard urbanistici che dovrebbero condurre a un solo,
inequivocabile risultato: le volumetrie messe a disposizione dei
costruttori che sono ormai da tempo impegnati nell'intervento sarebbero
raddoppiate dopo che la variante al Piano regolatore ha stabilito gli
standard. Come da copione è arrivata anche la risposta del vicesindaco
che accusa gli estensori della nota di aver preso una cantonata
inspiegabile. «Accetto tutto quello che ha a che fare con il gioco
politico e anche l'ironia che viene utilizzata ogni volta, ma è anche
vero che se si vuole parlare di temi urbanistici i rappresentanti della
Margherita dovrebbero affidarsi a un loro esperto - è la risposta di
Tomasello -. In questo caso le possibilità sono due: o non sono in grado
di effettuare alcun tipo di conteggio, oppure sbagliano sapendo di
sbagliare con il solo intento di intorbidire le acque. Gli standard "in
più" da loro definiti, infatti, non esistono. Con il Piano regolatore
non erano stati identificati solo perché si cercava la migliore
collocazione di queste aree nel lotto e si è attesa la variante solo per
collocare i 10.202 metri quadri, già definiti, di cui la Margherita
parla. Non è standard in più, dunque, è solo la collocazione precisa
delle aree a standard che già erano state definite. Questo significa che
le volumetrie a disposizione del costruttore e quindi i nuovi
insediamenti previsti nell'area non cambiano di una virgola». Finita qui
la contesa? Tutt'altro, perché già sono state annunciate nuove puntate
della polemica sui temi urbanistici. P.G.
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