LEGNANO — I consiglieri comunali sono tutti d'accordo
sull'argomento ripetitori telefonici anche se poi, al
momento del voto, le posizioni si differenziano: la
mozione che aveva per argomento i controlli sugli
impianti di telefonia cellulare (che stanno spuntando
come funghi a Legnano così come in altri luoghi) è stata
discussa come ultimo punto all'ordine del giorno della
seduta di martedì ed è stata approvata grazie a una
parte della maggioranza che ha votato a favore (16 voti
a favore, 3 contrari e 9 astenuti).
Cosa si chiedeva con la mozione? A spiegarlo è stato
Stefano Quaglia, consigliere comunale della Margherita:
«Non vogliamo instaurare un clima da caccia alle streghe
come è capitato in alcuni quartieri della città - ha
spiegato Quaglia -. Siamo tutti d'accordo, infatti, nel
sostenere che i telefonini servono, ma altra cosa è
distruggere le regole così come è capitato all'indomani
del decreto Gasparri. In particolare mi riferisco alle
regole che tutelavano le cosiddette aree sensibili e che
con il decreto sono state cancellate. Qual è il fine del
decreto? Accelerare la modernizzazione del nostro paese
oppure dare campo libero alle compagnie di telefonia?
Anche a Legnano si è venuta a creare una situazione
difficile da interpretare. Determinato che il Comune non
può fare nulla per placare il clima di sospetto dei
cittadini nei confronti di ogni nuova antenna, è lecito
chiedere misurazioni annuali e uno sforzo in più per
tenere sotto controllo la situazione». A Quaglia ha
risposto il vice sindaco, Carmelo Tomasello: «Le
preoccupazioni sull'argomento sono comuni a maggioranza
e minoranza - ha esordito -. Bisogna anche dire che in
tutti gli altri paesi europei sono andati anche oltre:
ci vorrebbero tre Gasparri per fare una legge come
quella francese, spagnola o di qualsiasi altro paese
europeo. Va inoltre ricordato che le nuove antenne,
quelle dell'Umts, hanno un'emissione bassissima ed è
anche per questo motivo che il numero di impianti sul
territorio è così alto. Detto ciò e ricordato che il
Comune di Legnano aveva preparato un piano di
azzonamento indicando anche la fasce di rispetto, devo
ribadire che una volta annullato il piano abbiamo
comunque trovato un punto di accordo con tutti i
gestori, escluso HG3 che è l'ultimo arrivato, per una
verifica annuale e il rispetto delle aree sensibili sul
nostro territorio». E' stato lo stesso Tomasello a
sottolineare che «sarebbe stato ridicolo non sostenere
una mozione di questo tipo» anche se poi, al momento del
voto, parte della maggioranza si è schierata in altro
modo adducendo l'inutilità di ribadire cose già fatte e
definite. E l'impianto di via Ferraris? «Abbiamo
ricevuto la lettera di segnalazione del Crh - ha
concluso Tomasello -: è una situazione che non conoscevo
ma mi riprometto di verificare se e come cercare di
spostare l'antenna».