Caro Giorno, giorni fa vi scrissi per informarvi dell'abbattimento di sette gross... Giorno, Il (Legnano)
24/06/2005

Caro Giorno, giorni fa vi scrissi per informarvi dell'abbattimento di sette grossi cedri posti di fianco alla basilica di San Magno deciso dalla Giunta Cozzi nell'ambito di un non ben identificato progetto di riqualificazione della piazza. Ho chiesto notizie ai consiglieri Pisoni (Verdi) e Quaglia (Margherita) a proposito di questo ennesimo attacco al verde di Legnano o, meglio, a quel poco che ne rimane. Pisoni non era informato di nulla e mi aveva promesso una telefonata, dopo essersi interessato, che non è mai arrivata. Quaglia si è interessato, e mi ha riferito delle varie versioni apprese dal Comune (l'opposizione era comunque all'oscuro di tutto): sarà tolta al massimo una pianta per la realizzazione della rotatoria (in realtà ne sono state tolte sette); sarà attuato uno sfoltimento per rendere visibile la basilica; gli alberi saranno tagliati e poi ripiantumati (perché tagliarli? Malati non erano di certo). Sono stata invitata ad assistere alla seduta del Consiglio martedì sera, dove la Margherita portava, fra le varie interrogazioni anche una relativa agli alberi. Ebbene: quattro interrogazioni, fra cui questa, sono state rinviate dal sindaco a data da destinarsi! Mi piacerebbe sapere se, e quando, sarà possibile sapere cosa si metterà al posto degli alberi. Aspetto una risposta. Non avevo mai partecipato a una seduta del Consiglio. E penso che non ci andrò mai più, perché trovo scandaloso che l’opposizione non possa avere il minimo di voce in capitolo, come ho avuto modo di constatare. La seduta è stata condotta dal gruppo dominante che praticamente non lasciava spazio, o non rispondeva in maniera esauriente, alle interrogazioni dell'opposizione. Come quella di Formigoni in cui chiedeva - giustamente - chiarimenti sui criteri di aggiudicazione della gara relativa alla discoteca nel Castello. O quando il consigliere Turri è stato ripreso dal sindaco per il modo in cui aveva impostato l’intervento e quest’ultimo si è sentito in dovere di chiedergli scusa! D’altronde non mi sarei dovuta stupire: Quaglia mi aveva già informato che chi governa a Legnano si sente molto forte e in diritto di prendere a tavolino decisioni importanti, senza chiedere il parere di nessun altro. Che delusione! L’indifferenza regna sovrana a Legnano. Non c’è nessun coinvolgimento. E l’opposizione non mette in mostra almeno un po’ di quella sana e legittima "aggressività" che ci si aspetterebbe! Sto seriamente prendendo in considerazione l’idea di andarmene a vivere in un’altra città.
Angela Borsani