Legnano  
IL GIORNO - giovedì 6 febbraio 2003  
Controlli e verifiche
sulle antenne in città

 

LEGNANO — I consiglieri comunali sono tutti d'accordo sull'argomento ripetitori telefonici anche se poi, al momento del voto, le posizioni si differenziano: la mozione che aveva per argomento i controlli sugli impianti di telefonia cellulare (che stanno spuntando come funghi a Legnano così come in altri luoghi) è stata discussa come ultimo punto all'ordine del giorno della seduta di martedì ed è stata approvata grazie a una parte della maggioranza che ha votato a favore (16 voti a favore, 3 contrari e 9 astenuti).
Cosa si chiedeva con la mozione? A spiegarlo è stato Stefano Quaglia, consigliere comunale della Margherita: «Non vogliamo instaurare un clima da caccia alle streghe come è capitato in alcuni quartieri della città - ha spiegato Quaglia -. Siamo tutti d'accordo, infatti, nel sostenere che i telefonini servono, ma altra cosa è distruggere le regole così come è capitato all'indomani del decreto Gasparri. In particolare mi riferisco alle regole che tutelavano le cosiddette aree sensibili e che con il decreto sono state cancellate. Qual è il fine del decreto? Accelerare la modernizzazione del nostro paese oppure dare campo libero alle compagnie di telefonia? Anche a Legnano si è venuta a creare una situazione difficile da interpretare. Determinato che il Comune non può fare nulla per placare il clima di sospetto dei cittadini nei confronti di ogni nuova antenna, è lecito chiedere misurazioni annuali e uno sforzo in più per tenere sotto controllo la situazione». A Quaglia ha risposto il vice sindaco, Carmelo Tomasello: «Le preoccupazioni sull'argomento sono comuni a maggioranza e minoranza - ha esordito -. Bisogna anche dire che in tutti gli altri paesi europei sono andati anche oltre: ci vorrebbero tre Gasparri per fare una legge come quella francese, spagnola o di qualsiasi altro paese europeo. Va inoltre ricordato che le nuove antenne, quelle dell'Umts, hanno un'emissione bassissima ed è anche per questo motivo che il numero di impianti sul territorio è così alto. Detto ciò e ricordato che il Comune di Legnano aveva preparato un piano di azzonamento indicando anche la fasce di rispetto, devo ribadire che una volta annullato il piano abbiamo comunque trovato un punto di accordo con tutti i gestori, escluso HG3 che è l'ultimo arrivato, per una verifica annuale e il rispetto delle aree sensibili sul nostro territorio». E' stato lo stesso Tomasello a sottolineare che «sarebbe stato ridicolo non sostenere una mozione di questo tipo» anche se poi, al momento del voto, parte della maggioranza si è schierata in altro modo adducendo l'inutilità di ribadire cose già fatte e definite. E l'impianto di via Ferraris? «Abbiamo ricevuto la lettera di segnalazione del Crh - ha concluso Tomasello -: è una situazione che non conoscevo ma mi riprometto di verificare se e come cercare di spostare l'antenna».
 
di Paolo Girotti